Destinazione Piemonte. Per un turismo autentico, attivo, affascinante. Documento di indirizzo per lo sviluppo turistico regionale



Individuati i prodotti di punta: outdoor, enogastronomia, cultura e sport. Nel 2019 in arrivo nuove misure di sostegno agli operatori

Torino, 28 novembre 2018 - Si è svolto oggi, al Teatro Regio di Torino, l’evento conclusivo degli Stati Generali del Turismo per il Piemonte: la mattinata è stata l’occasione per presentare il documento di indirizzo per lo sviluppo turistico regionale, frutto di un intenso percorso partecipato che, nel corso di otto incontri sul territorio svolti in circa otto mesi di lavoro, ha coinvolto oltre 1100 partecipanti tra operatori del settore, dall’ospitalità, alla ristorazione, allo sport, oltre a enti locali e soggetti istituzionali e privati.

L’iniziativa nasce, oltre che dalla necessità di elaborare progetto di sviluppo per il settore - come richiesto dalle linee guida nazionali sul turismo (in particolare dal Piano Strategico 2015-2022) - anche dalla considerazione di quanto questo costituisca, a livello regionale, un ambito sempre più rilevante nell’economia del territorio, con grandi potenzialità e significativi margini di crescita. Inoltre, in Piemonte come a livello nazionale, è in atto una trasformazione complessiva del comparto, che coinvolge la governance, la gestione e lo sviluppo delle destinazioni, così come il sistema dell’offerta e dell’accoglienza turistica. Uno scenario a fronte del quale si è ritenuto necessario ridisegnare il futuro del turismo in Piemonte, con una visione strategica che, tenendo conto dello sviluppo del sistema turistico locale, permetta di ragionare in una prospettiva di medio-lungo termine, anche per consentire a tutti i soggetti pubblici e privati di programmare e definite interventi efficaci e innovativi.

Ad emergere è stato innanzitutto il valore aggiunto della “destinazione Piemonte”, la cui identità è riassumibile con tre aggettivi: attiva, autentica, affascinante. Rispetto al crescente desiderio di autenticità da parte dei visitatori, infatti, è emersa la capacità di diverse aree del territorio regionale di soddisfare tale domanda: un’offerta fuori dagli schemi e dagli itinerari più battuti e già proposti che fa leva sui suoi profumi, i suoi sapori, e la sua cultura. Non solo, i suoi paesaggi incontaminati, i piccoli borghi, i castelli, le chiese, le abbazie e il patrimonio immateriale legato alle tradizioni la rendono una destinazione di grande fascino. Infine, emerge, indubbiamente, come il Piemonte si possa proporre sul mercato nazionale ed internazionale come una “destinazione attiva”, in grado di offrire numerose proposte di svago e legate all’outdoor e allo sport per ogni stagione e per ogni segmento di turisti.

Il percorso degli Stati Generali del Turismo ha previsto, in particolare, la costituzione di:

• un Tavolo Tecnico di Coordinamento degli Stati Generali, composto dai soggetti rappresentanti del sistema turistico regionale pubblico e privato, che rappresenta la struttura di riferimento per la realizzazione degli Stati Generali del Turismo in Piemonte. In particolare, il tavolo è costituito da Unioncamere, UNCEM, Confindustria, Confcommercio, Confartigianato, Confesercenti, CNA Piemonte, ANCI Piemonte e, al fine di garantire la dimensione intersettoriale degli Stati Generali, sono stati coinvolti gli Assessorati Regionali all’Agricoltura, ai Trasporti, all’Ambiente, alla Montagna, alle Attività produttive, all’Istruzione, allo Sport, con loro rappresentanti all’interno del Tavolo Tecnico di Coordinamento;

• un Tavolo Scientifico degli Stati Generali del Turismo, composto da rappresentanti delle Università piemontesi e da soggetti esperti, individuati nella comunità scientifica nazionale, con il compito di supporto tecnico-scientifico e assistenza al Tavolo Tecnico di Coordinamento, in merito alle fasi di sviluppo del processo partecipato;

• Tavoli Tecnici Operativi territoriali ai fini dell’organizzazione e della realizzazione degli incontri previsti dal processo partecipato

Il documento di indirizzo è stato inoltre predisposto in collaborazione con i competenti dipartimenti universitari dell’Università degli Studi di Torino e del Piemonte Orientale e con DMO Piemonte Scrl.

Un importante lavoro di concertazione e condivisione, dunque, che proseguirà anche in futuro, per la definizione puntuale della strategia e delle azioni per la realizzazione degli obiettivi contenuti nel documento programmatico.

Obiettivi generali e linee di indirizzo

Il percorso partecipato degli Stati Generali ha consentito di individuare gli ambiti di intervento e gli obiettivi a medio e lungo termine per il turismo in Piemonte, riassumibili in quattro marco-ambiti: crescita sostenibile, regia regionale, formazione e mobilità. Settori fortemente sottolineati nel corso degli appuntamenti degli Stati Generali come punti nodali su cui intervenire per migliorare la competitività della destinazione Piemonte a livello nazionale e internazionale.

Per il futuro, quindi, si dovrà lavorare per:

- favorire una crescita sostenibile del turismo, investendo nella conservazione del territorio e del paesaggio e puntando a un turismo attivo ma slow, con proposte a basso impatto ambientale che arrivino anche da partnership pubblico-private

- sviluppare un modello di governance a regia regionale, in particolare per l’implementazione delle azioni di promozione e monitoraggio; si dovrà dunque lavorare per allestire piani di comunicazione e promozione territoriale con cadenza triennale e annuale, il più possibile coordinati anche sul piano grafico, nonché per sviluppare infrastrutture digitali e strumenti di innovazione per le rilevazioni statistiche e di contesto

- promuovere un percorso formativo per gli operatori del turismo, sia in ambito pubblico sia in quello privato, sensibilizzandoli soprattutto sui temi dell’accoglienza e dell’accessibilità, ma anche con azioni rivolte ai residenti per la conoscenza del loro territorio; sarà inoltre promosso un percorso di appuntamenti fra e con gli addetti ai lavori per facilitare la conoscenza reciproca e l’attivazione di collaborazioni e partnership

- promuovere il miglioramento della mobilità, dal trasporto pubblico e privato ai collegamenti aeroportuali, anche attraverso una mappatura dello stato dell’arte a livello regionale, e con un’attenzione particolare anche alle infrastrutture turistiche, piste ciclabili e rete sentieristica, per meglio incrociare mobilità ed esperienze turistiche

Obiettivi puntuali che si integrano con la precedente programmazione regionale, che ha previsto il raggiungimento di una maggior internazionalizzazione sul totale degli arrivi (50%) e un aumento del peso del settore a 10% sul totale del PIL regionale.

I prodotti turistici

Riguardo i prodotti turistici chiave per il territorio, sono quattro gli ambiti riconosciuti come strategici e trasversali, sui quali si intende concentrare il lavoro dei prossimi anni:

- outdoor, grazie a un’offerta ricca e diversificata, attraverso cui il Piemonte può fare leva sulla sua capacità di soddisfare una vera esigenza di autenticità, posizionandosi come destinazione “slow” e adatta a chi cerca esperienze da vivere all’aria aperta

- enogastronomia, ovvero la capacità di fare del patrimonio locale di prodotti agricoli e agroalimentari d’eccellenza un elemento competitivo e di forte attrattività

- cultura, che caratterizza fortemente il territorio e la sua offerta turistica, peraltro in linea con il quadro nazionale, grazie a uno straordinario patrimonio storico, artistico, archeologico e paesaggistico che rappresenta uno dei principali motivi di visita, anche da parte dei mercati internazionali

- sport, grazie a una ricchezza di proposte ed esperienze per tutte le stagioni, dal cicloturismo all’arrampicata, dagli sport acquatici a quelli invernali

Quattro settori che corrispondono anche a quattro filiere turistiche che devono tuttavia essere messe in comunicazione tra loro: una “lettura” incrociata dei diversi prodotti turistici consentirà infatti di offrire esperienze più complete e competitive, permettendo quindi di attrarre segmenti di clientela diversificati e, in alcuni casi, di destagionalizzare l’offerta.

A questi filoni si aggiungono i prodotti trasversali evidenziati dal Tavolo Tecnico di Coordinamento, quali il turismo congressuale, il turismo d’impresa e il turismo montano legato agli sport invernali con particolare riferimento allo sci alpino che, pur rientrando in modo implicito nel turismo outdoor e in quello sportivo, merita una trattazione specifica a fronte del valore degli investimenti regionali e degli investimenti privati.

Nuove misure a sostegno del turismo

Con la consapevolezza che il settore economico del turismo, come ogni altro settore produttivo, può svilupparsi solo a fronte di investimenti mirati, la Regione Piemonte ha messo in campo un variegato e cospicuo programma di misure di finanziamento specifiche per le imprese turistiche e gli enti pubblici. Tali misure sono destinate al sostegno, allo sviluppo, al potenziamento e alla qualificazione dell’offerta turistica, compresi la creazione e il miglioramento della ricettività del territorio.

In particolare verranno attivate nel corso del 2019 le seguenti misure:

- Fondo rotativo per piccole e medie imprese turistiche (L.R.18/99 Euro 10.000.000,00): la misura verrà attivata nei prossimi mesi e supporterà gli investimenti delle imprese turistiche piemontesi; è la riattivazione del fondo rotativo già operante nel 2008 e nel 2015; il finanziamento sarà per una quota prevalente erogato da Finpiemonte s.p.a. e per una parte residuale da un istituto di credito convenzionato, con un tasso agevolato; la misura prevede anche una piccola quota aggiuntiva di contributo a fondo perduto; il soggetto gestore sarà Finpiemonte spa.

- Fondo di garanzia per imprese turistiche (L.R. 34/2004 Euro 1.250.000,00): è una misura complementare rispetto al fondo rotativo favorirà l’accesso al credito delle imprese; la garanzia opererà su una quota del finanziamento bancario; è una novità per il settore turismo; soggetto gestore sarà Finpiemonte spa.

- Contributo in conto capitale per imprese attive nei servizi turistico culturali, in particolare servizi per il cicloturismo (L.R.18/99 Euro 2.000.000,00); questa misura supporterà l’incremento ed il miglioramento dei servizi offerti dalle imprese turistiche nuove o già operanti sul territorio regionale; prevede un contributo forfettario di €10.000,00 per spese di investimento ed opererà su tutto il territorio regionale. Soggetto gestore sarà Finpiemonte spa.

- Fondo di garanzia per il finanziamento di progetti di sviluppo turistico dei territori montani (L.R. 18/2017 Euro 5.000.000,00): è complementare rispetto alla misura precedente e prevede la facilitazione per l’accesso al credito delle imprese appartenenti ai territori nei quali sono stati attivati accordi di programma per investimenti.

Questi strumenti si affiancano a importanti investimenti, pari a oltre 130 milioni di euro, che la Regione ha stanziato in questi anni per la crescita e la competitività del comparto economico turistico. I fondi messi a disposizione del sistema turistico e culturale derivano sia da fondi regionali, sia da fondi statali ed europei e, in particolare:

- Investimenti in aree montane per riqualificazione stazioni sciistiche (fondi regionali €24.500.000,00): attivata nel 2017, prevede la realizzazione di interventi infrastrutturali nelle stazioni sciistiche, attraverso la sottoscrizione di accordi di programma tra la Regione e gli enti locali (Comuni o Unioni montane), per la valorizzazione del turismo montano sia invernale che estivo.

- Investimenti in beni di proprietà di Comuni destinati al miglioramento dell’offerta turistica (fondi regionali € 21.000.000,00): prevede la realizzazione di investimenti in ambito turistico culturale, attraverso la riqualificazione di siti ed edifici e la loro valorizzazione in ambito turistico.

- 4 milioni di euro di fondi regionali e statali per il Museo regionale di scienze naturali - 52 milioni di euro di fondi statali FSC per interventi di recupero e valorizzazione di beni culturali, anche ai fini dello sviluppo turistico: tra i beni interessati la Cittadella di Alessandria, il complesso dei Musei Reali di Torino e della Cavallerizza Reale, il Borgo medievale di Torino, la Stireria del parco della Certosa di Collegno, Villa dei Laghi della Mandria.

- investimenti (per 30.000.000,00 di euro con risorse POR FESR 2014-2020 Asse V) dedicati a beni culturali, naturali e paesaggistici ritenuti dalla Regione strategici per le finalità del POR FESR, in particolare rivolti a residenze reali e siti Unesco per favorire l’integrazione tra le eccellenze culturali, il paesaggio e il sistema economico locale

- investimenti (per 35.292.236,00 di euro con risorse POR FESR 2014-2020 Asse VI Sviluppo Urbano Sostenibile) dedicati al miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, nelle aree di attrazione. In particolare, si tratta di interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo urbano.

Ai link sotto la sintesi del documento di indirizzo, una dichiarazione dell'assessore Parigi e alcune foto della mattinata.

Sintesi del documento di indirizzo >>

Dichiarazione dell'assessore Parigi >>

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