“L’agriturismo sancisce il legame strettissimo tra turismo e agricoltura, un turismo lento che, a parere di Agriturist, va adeguatamente promosso puntando sulle caratteristiche che attirano sempre più clienti italiani e stranieri nelle nostre campagne. Le aziende che svolgono attività di agriturismo e simili sono aumentate, dal 2010, del 16%”. Lo ha detto Cosimo Melacca, presidente di Agriturist, aprendo i lavori del XII Forum dell’associazione, all’auditorium di Palazzo Italia a Expo, che cade in contemporanea ai suoi 50 anni di attività e che è dedicato alla terra, patrimonio dell’umanità e per gli agricoltori strumento di vita e di lavoro.
“Questo nostro Forum – ha sottolineato il presidente di Agriturist nella relazione di apertura - vuole portare all’attenzione della politica e dei media che la terra - valore concreto e reale, in contrasto con il mondo virtuale, che certe volte ci soffoca - va salvaguardata, va protetta dall’urbanizzazione. Gli agricoltori ne sono i custodi, con la loro attività, che segue i ritmi della natura, recupera e valorizza il patrimonio culturale locale, dà forza alle identità dei luoghi, promuove territorio, usi, costumi, cibi e tradizioni”.
Melacca ha quindi sottolineato il ruolo del turismo ‘lento’. Proponiamo non la vacanza ‘mordi e fuggi’, che pur viene praticata nelle nostre strutture di ospitalità, ma quella che ha il ritmo della campagna, che ha una visione ed una prospettiva differente, di consapevolezza culturale. In quest’ottica si muove il turismo che coinvolge i nostri ospiti stranieri. Dobbiamo proseguire su questa strada”.
“C’è ampio spazio di crescita – rileva Cosimo Melacca - per le attività connesse all’agricoltura, partendo proprio dall’agriturismo. E’ ora il momento di tesaurizzare i nostri meriti, rafforzando il nostro ruolo anche attraverso il nuovo portale, costruito proprio in ottica di supporto agli associati che si trovano ad affrontare un mercato cambiato e molto competitivo”.
“Sulla felice intuizione di creare un turismo rurale, cinquanta anni fa è nato Agriturist. E dal suo successo è derivato, in seguito, il termine agriturismo. Le aziende agrituristiche italiane sono oggi, secondo una stima centro studi di Confagricoltura, circa 21.300 (+40 negli ultimi 10 anni) e sono aumentati il fatturato, l’offerta di posti letto e di ristorazione, così come sono cresciuti gli ospiti. Fieri delle nostre radici e della nostra storia – rileva il presidente di Agriturist – non ci fermiamo qui”.
“Sottolineo sempre – conclude il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi – che la nostra agricoltura è un “capolavoro”: cultura, arte e agricoltura sono un universo unico che fa bene al turismo, all’economia, alla società. L’agriturismo è stato il primo esempio di multifunzionalità in agricoltura ed ha permesso di recuperare l’edilizia rurale in molte zone e di promuovere l’attività agricola. Accanto all’agriturismo le opportunità per sviluppare attività di diversificazione sono enormi e le nostre imprese allargano la loro offerta per venire incontro ai nuovi bisogni della collettività, ma anche, in una fase difficile come questa, per sostenere ed ampliare il reddito aziendale”.
IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA MATTARELLA
Al presidente di Agriturist Melacca è pervenuto un messaggio augurale del Presidente della Repubblica che ha sottolineato come il Forum nazionale dell’Associazione si riveli una “preziosa occasione di condivisione di obiettivi comuni per la valorizzazione delle risorse turistiche e rurali, che consolida e rafforza il percorso iniziato 50 anni fa da Agriturist”.
“La promozione dello sviluppo sostenibile del nostro Paese, la tutela dell’affidabilità dei prodotti italiani e la salvaguardia dell’ambiente agricolo, sono – ha osservato il Presidente Mattarella - azioni qualificanti che contraddistinguono il vostro operato, contribuendo a valorizzare il patrimonio culturale ed identitario del Paese”.